Europe Jazz Network - Regione Emilia Romagna - Comitato Bologna 2000
Consorzio I Teatri di Reggio Emilia - Comune e Associazione Polifonica di Ravenna
Combo Jazz Club di Imola - Naima Club di Forlì
Ministero per i Beni e le Attività Culturali

GLI ARTISTI

9 marzo 2001
 

Martedì 20 Febbraio - Bologna, Teatro Medica Palace, ore 21
WYNTON MARSALIS & LINCOLN CENTER JAZZ ORCHESTRA

Wynton Marsalis (foto di Antonio Guidi)Lincoln Center Jazz Orchestra (foto di Anthony Barboza)
Wynton Marsalis è una delle star del jazz contemporaneo, discusso dalla critica ma amatissimo dal pubblico che riconosce in lui non solo un musicista dal formidabile bagaglio tecnico, ma anche il jazzman che più si sta adoperando per preservare e diffondere la storia del jazz. Alla guida della Lincoln Center Jazz Orchestra, filiazione di una delle più prestigiose istituzioni culturali statunitensi, Marsalis si è dato infatti il compito di eseguire il più fedelmente possibile pagine che hanno scandito le vicende del jazz. Non è quindi un caso che in occasione delle celebrazioni dell¹anniversario della morte di Louis Armstrong, Marsalis e i suoi abbiano allestito un repertorio dedicato proprio a questa leggenda del jazz. 



26 - 27 - 28 Febbraio - Bologna
MAX ROACH

Max Roach Già ospite della prima edizione di Crossroads, Max Roach è quest'anno al centro di una serie di iniziative che intendono celebrarne l'arte come meglio non si potrebbe: il settantasettenne batterista, uno degli ultimi protagonisti della gloriosa stagione del Bebop ancora in piena attività, sarà infatti il primo jazzman ad essere insignito in Italia di una Laurea Honoris Causa, nel quadro delle Celebrazioni del Trentennale del DAMS. Un fatto importante, storico, che giustamente rende omaggio a un artista dalle ampie vedute musicali, capace di confrontarsi con le generazioni di musicisti a lui successive, e un uomo distintosi per il proprio impegno sociale, come testimonia la celebre Freedom Now Suite, manifesto in musica della lotta per i diritti civili dei neri d'America. 


Herminia
Venerdì 9 Marzo - Imola (BO), Teatro Comunale, ore 21.30
HERMINIA

Se Cesaria Evora ha fatto conoscere in tutto il mondo la morna, è Herminia a incarnare oggi il lato più autentico della musica delle isole di Capo Verde. Al contrario della sua famosa collega, Herminia è piccola, minuta, e sembra preferire la vivacità alla nostalgia, lo humour al fatalismo. Questa grande cantante è una delle eredi della scuola delle "Cantadeiras", le donne che cantavano la morna con una voce gutturale, facendosi interpreti di una musica dai toni malinconici ma tutt'altro che priva di vitalità ritmica. Herminia canta quindi con uno stile prossimo alla tradizione ma nel contempo intriso di quel senso di modernità che è alla base del suo attuale successo. 


Nada/Rita Marcotulli/Javier Girotto
Venerdì 9 Marzo - Forlì, Naima Club, ore 22.05
NADA/RITA MARCOTULLI/JAVIER GIROTTO

Una delle più famose cantanti italiane di musica leggera degli anni Sessanta rende doveroso omaggio a un "maledetto" della canzone d'autore, un uomo che nella sua arte infondeva quel senso di disagio che lo avrebbe accompagnato fino alla prematura scomparsa, avvenuta poco più di vent'anni fa. Oggi Nada, tornata attivamente sulle scene dopo un lungo periodo di assenza, è una delle più sensibili interpreti delle canzoni di Piero Ciampi, capace di far rivivere musiche e parole per troppo tempo rimosse. Assieme alla cantante, due jazzisti di razza come la pianista Rita Marcotulli e il sassofonista di origini argentine Javier Girotto, legati tra loro da un fecondo sodalizio artistico. 



Domenica 11 Marzo - Reggio Emilia, Teatro Ariosto, 21
ELVIN JONES
ROY HAYNES

Elvin Jones (foto di Giancarlo Martini)Roy Haynes (foto di Alan Nahigian)
Dopo aver reso omaggio a Max Roach, l'edizione 2001 di Crossroads propone, nel solco della prestigiosa tradizione di "Reggio Emilia Jazz", un doppio appuntamento con altri due batteristi che hanno fatto la storia del jazz: Elvin Jones e Roy Haynes. I due insigni maestri si esibiranno, ovviamente sedendo dietro a piatti e tamburi, a capo dei propri rispettivi gruppi: l'ex partner di John Coltrane presenterà l'ultima edizione della sua Jazz Machine, forte della presenza del trombonista Delfeayo Marsalis, fratello di Wynton, mentre Haynes guiderà il suo nuovo quartetto che annovera, tra gli altri, l'ottimo sassofonista Don Braden. 


Italian Instabile Orchestra
16 - 17 - 18 Marzo - Castel S.Pietro Terme (BO), Bologna

SEBI TRAMONTANA/FABRIZIO SPERA DUO | GASPARE DE VITO TRIO special guest GIANCARLO SCHIAFFINI | UMBERTO PETRIN TRIO | ITALIAN INSTABILE ORCHESTRA | GIANCARLO SCHIAFFINI SOLO | BRUNO TOMMASO ORCHESTRA

Giancarlo Schiaffini (foto di Elio Guidi)
Tre giornate interamente dedicate alla nazionale del jazz italiano più creativo e a gruppi costituiti da musicisti che legano o hanno legato il proprio nome ad una delle orchestre più ammirate nel Vecchio Continente. In dieci anni di vita la Italian Instabile Orchestra si è infatti conquistata un seguito fedele un po' in tutta Europa, grazie a quella variegata e inconfondibile miscela sonora che rappresenta il segreto del suo successo. L'Italian Instabile Orchestra è quindi una scommessa vinta contro la diffidenza di chi non credeva che un sogno potesse tramutarsi in una bellissima realtà del jazz contemporaneo. Una realtà che anche un artista apparentemente impenetrabile come Cecil Taylor ha potuto di recente vedere all'opera e apprezzare. 



18 - 19- 20- 21 Marzo - Ravenna - Workshop di batteria
HORACIO "EL NEGRO" HERNANDEZ 
ELVIN JONES

Horacio El Negro Hernandez Sarà la batteria lo strumento principe della prima parte dei seminari didattici che anche quest'anno si svolgono a Ravenna, sede naturale dei workshop di "Mister Jazz". Oltre a un maestro indiscusso come Elvin Jones, che terrà anche un concerto al Teatro Alighieri con la sua Jazz Machine, salirà in cattedra una delle più belle scoperte degli ultimi anni: il cubano Horacio "El Negro" Hernandez, musicista versatile, profondo conoscitore dei ritmi latini come del linguaggio ritmico del jazz, capace di mettersi al servizio di musicisti così diversi tra loro quali il pianista di Santo Domingo Michel Camilo, il newyorkese Kip Hanrahan, e certamente non ultimo una rockstar come Carlos Santana.



Mercoledì 28 Marzo - Reggio Emilia, Teatro Valli, ore 21
HERBIE HANCOCK

Herbie Hancock

Una delle stelle più luminose del firmamento pianistico contemporaneo, Herbie Hancock gode di meritata fama sin dai tempi della sua collaborazione negli anni Sessanta con Miles Davis. Fama che col tempo si è consolidata anche attraverso la contaminazione con le sonorità elettriche della più travolgente musica funk. Divenuto quindi uno dei massimi specialisti di tastiere di varia foggia, Hancock non ha mai rinnegato del tutto il jazz acustico, al quale sembra oggi tornato in pianta stabile. Come attesta lo stesso trio con Scott Colley, uno dei migliori bassisti delle ultime generazioni, e la notevole batterista Terri Lyne Carrington. 



Venerdì 30 Marzo - Forlì, Naima Club, ore 22.05
MAFALDA ARNAUTH
Mafalda Arnauth
Una delle rilevazioni della nuova generazione di interpreti del fado, Mafalda Arnauth si esprime nel solco della tradizione di quella che è la musica nazionale del suo Paese. Tradizione che ha imparato a conoscere sin da piccola e che oggi tiene viva collaborando con i più quotati musicisti del Portogallo (Rui Veloso, João Veiga, Francisco Viana) e interpretando liriche di poeti del calibro di Camoens, Fernando Pessoa, Pedro Homem de Melo. Non a caso la carriera della cantante portoghese ha preso quota quando nel 1996 ha iniziato a esibirsi regolarmente sul palcoscenico della famosissima Taverna do Embuçado di Lisbona, la casa madre del fado.


5 - 6 - 7 Aprile - Bologna
"ONJ Artists Residence"
Orchestre National de Jazz (foto di Marie-Paule Negre/Agence Métis)
Dopo la Italian Instabile Orchestra, Crossroads 2001 ospita un¹altra importante compagine europea: l'Orchestre National de Jazz, attualmente diretta dal nostro Paolo Damiani, componente tra l'altro della stessa Instabile. Durante le quattro giornate a disposizione, l'orchestra transalpina - attivamente sostenuta dalle istituzioni francesi - non solo si farà ascoltare nella sua veste ufficiale, in un progetto che prevede l'intervento visivo del noto fotografo Roberto Masotti, ma lascerà spazio anche ai suoi singoli componenti che si esibiranno in vari contesti e formazioni, dando luogo a una sorta di laboratorio creativo, sicuramente stimolante per gli ascoltatori come per gli stessi musicisti coinvolti.

Laure DonnatChristophe MonniotGianluigi TrovesiAlain Vankenhove
Régis HubyChristophe Marguet



Giovedì 12 Aprile - Imola (BO), Teatro Comunale, ore 21.30
VERA BILA & KALE

Vera Bila Un po' bluesinger, un po' Cesaria Evora, Vera (si pronuncia "Viéra") Bílá ha tutte le carte in regola per diventare la nuova regina della world music. Nata in un paesino distante 80 km da Praga, la cantante ceca è stata avviata sin da piccola alla musica tradizionale gitana, ma col tempo i suoi orizzonti sonori si sono ampliati, al punto che oggi nella musica di Vera Bílá e del suo gruppo Kale la tradizione manouche è affiancata da richiami alle tradizioni indo-europee, nonché da influenze asiatico-portoghesi e latino-americane. Una musica che si pone quindi come ideale punto di incontro fra culture diverse. 



14 - 15 Aprile - Ravenna
Workshop e concerto di MIKE STERN
"Mister Jazz' sons": CAL TRIO, ODWALLA

Mike SternMassimo Barbiero (foto di Maurizio Gijvovic)Domenico Caliri (foto di Luca D'Agostino)
Per la seconda parte dei seminari didattici entra in scena la chitarra. Quella specialissima di Mike Stern, messosi in luce nei primi anni Ottanta niente meno che al fianco di Miles Davis. Musicista dal notevolissimo bagaglio tecnico ma nel contempo attento all'espressività dello strumento, Stern può essere considerato un ideale anello di congiunzione tra i linguaggi del jazz e del rock. Il chitarrista americano suonerà anche in concerto alla guida della sua nuova band, facendo seguito a una serata dedicata ai "figli" di "Mister Jazz", di cui saranno protagonisti il trio del chitarrista Domenico Caliri e l'ensemble di sole percussioni Odwalla, solo alcuni dei tanti fiori sbocciati ai seminari di Ravenna. 



Giovedì 19 Aprile - Reggio Emilia, Teatro Cavallerizza
CARLA BLEY/STEVE SWALLOW/ANDY SHEPPARD TRIOS
ELIANE ELIAS TRIO

Carla Bley/Steve Swallow/Andy SheppardEliane Elias
Una serata all'insegna del pianoforte ma soprattutto del jazz al femminile. Si alterneranno difatti sul palcoscenico due pianiste di provato valore: l'americana Carla Bley e la brasiliana Eliane Elias, entrambe impegnate in altrettanti trii. La Bley, arrangiatrice, compositrice e bandleader di grande statura, oltre che raffinata pianista, suonerà con il suo compagno d'arte e di vita, il virtuoso del basso elettrico Steve Swallow, e con uno degli esponenti di punta dell'attuale scena jazzistica inglese, il sassofonista Andy Sheppard. Eliane Elias avrà invece al suo fianco, oltre al batterista Jonas Johansen, il bassista Marc Johnson, uno degli ultimi accompagnatori del grande Bill Evans.



Giovedì 10 Maggio - Reggio Emilia, Teatro Valli, ore 21
SONNY ROLLINS
Sonny Rollins (foto di Steve Maruta/Fantasy Inc.)
È passato alla storia come il "Saxophone Colossus" per eccellenza, e non certo per caso: in oltre cinquant'anni di carriera, Sonny Rollins ha lasciato dietro di sé l'impronta indelebile del suo carisma, della sua statura di solista travolgente e incontenibile. Oggi, a settant'anni suonati, Rollins non intende ancora passare il testimone: il suo sax tenore sa tuttora ruggire come ai vecchi tempi e gli basta la spinta di un contagioso ritmo caraibico perché svetti in alto, dove nessun altro osa ancora spingersi. A fianco del celebre sassofonista si ascolteranno gli stessi affidabili partner che lo hanno coadiuvato nel suo album più recente, This Is What I Do. Un titolo che ha il sapore di una sfida contro il tempo.

 


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